Ossidazione del parquet: i motivi, la prevenzione e la cura
L’ossidazione del parquet è un effetto comune e naturale dato dall’esposizione dello stesso alla luce del sole ed è un fenomeno trasversale a tutti i tipi di pavimenti in legno. Come ti abbiamo già detto in altre circostanze il bello del parquet sta proprio nel suo esser fatto di un materiale vivo qual è il legno.
Allo stesso tempo però, proprio nella natura viva e in continua evoluzione del pavimento in legno risiede uno dei problemi cui potresti dover fare fronte. Il parquet è cioè soggetto all’ossidazione e questo significa che il colore delle tavole può cambiare, anche sostanzialmente, nel corso degli anni.
Quali sono i motivi principali che causano l’ossidazione? Quali sono le giuste pratiche per una manutenzione efficace del parquet?
Gli effetti della luce sul pavimento in legno
Il legno, oltre a essere vivo, è fotocromatico e fotosensibile e risente degli effetti dell’esposizione sia ai raggi solari sia, semplicemente, all’aria.
Per questo -e te ne sarai reso conto magari spostando mobili e arredi per un piccolo trasloco o per le grandi pulizie – il parquet tende a mostrarsi in una tinta diversa da quella originaria. È un processo che inizia pressoché subito ed è particolarmente marcato nei primi sei mesi dalla posa.
Successivamente il fenomeno si limita a rallentare, ma non ad arrestarsi del tutto.
Le varietà di parquet più esposte all’ossidazione
Anche se nessuna essenza è esente dall’ossidazione, l’influenza dei raggi UV e altri agenti atmosferici sul parquet è molto diversa da legno a legno. Solo per fare qualche esempio il teak, presente nella collezione Dream ha la tendenza a schiarirsi mentre il noce, tipico fra gli altri della collezione Signature, invece, tende a scurirsi sino ad assumere una colorazione marrone intensa, con venature rosse.
Lo stesso fenomeno di scurimento può accadere ad acero, iroko e doussiè, o ai parquet in ciliegio europeo.
Rispetto alle altre essenze, invece, il rovere ha un’ossidazione meno marcata, ed è per questo che ben si adatta in ambienti molto esposti alla luce.
Esempi di ossidazione del parquet
Come difendere il pavimento in legno dall’ossidazione
Prima della posa i parquet sono già sottoposti a trattamenti utili proprio a renderli più resistenti e rallentare il processo di ossidazione, ma per mettere il tuo parquet al riparo dal cambio colore esistono anche misure tanto efficaci quanto semplici da adottare.
Per esempio, per evitare un’esposizione troppo diretta e continua al sole, potresti scegliere l’uso di tendine-filtro, oppure, visto che l’ossidazione si nota soprattutto sulle tavole che più a lungo sono rimaste scoperte da mobilio, tappeti e complementi d’arredo, il segreto è cambiar loro posizione con una certa frequenza. Il parquet non mostrerà segni d’invecchiamento; tu non correrai il rischio di annoiarti o di stancarti nel trovarti alle prese con un ambiente e un design perennemente identici a sé stessi.