Le essenze del parquet più comuni: tutte le caratteristiche
Ogni essenza del parquet ha tratti distintivi propri, perché uniche sono anche le proprietà del materiale di cui è fatta.
Al momento di scegliere e posare un pavimento in legno devi perciò considerare le caratteristiche del legname e i possibili cambiamenti ai quali esso sarà soggetto nel corso del tempo. Ci sono senz’altro alcuni criteri di massima dei quali tenere conto in sede di acquisto: per esempio la sua resistenza agli urti e all’usura, all’umidità o ai parassiti e alle muffe; non da ultimo le variazioni cromatiche cui le tavole del parquet andranno incontro per via dell’esposizione al sole.
Passati in rassegna questi punti, tutto sta al tuo gusto e allo stile che vuoi conferire ai tuoi ambienti, optando a seconda delle circostanze e preferenze per un’essenza a tinte chiare, brune oppure scure.
Intramontabile rovere
Fra le essenze chiare il rovere, francese o quello di Slavonia, è da sempre una delle più apprezzate per resistenza e versatilità, e nella gamma dei prodotti Woodco il rovere di Slavonia è il protagonista indiscusso.
Il colore originale delle sue tavole tende al bruno-giallastro, ma con il passare degli anni e l’azione dei raggi solari finisce per avvicinarsi a un più luminoso paglierino. Dal punto di vista della solidità e della durevolezza ha pochi eguali: reagisce infatti ottimamente sia agli sbalzi termici sia alla compressione e flessione; ai funghi, alle muffe e all’umidità.
I trattamenti del parquet come piallatura e spazzolatura lo arricchiscono ulteriormente, poiché ne fanno risaltare le affascinanti venature in tutta la loro vivacità.
Il rovere si adatta bene alla produzione di parquet rustici o anticati, ben si sposa ai disegni della spina ungherese o italiana e ancora si adatta perfettamente in ambienti moderni e contemporanei.
La sostenibile delicatezza del noce
Se al contrario, magari cercando un effetto di contrasto rispetto al colore chiaro delle tue pareti e degli arredamenti, sei orientato a un pavimento più scuro, il noce è l’essenza che potrebbe fare al caso tuo.
Ha sfumature brune e venature che si avvicinano al nero. È a sua volta un grande classico – e Woodco lo presenta nelle collezioni Signature e Dream – apprezzato per malleabilità e resistenza, ed è ritenuto un legno pregiato indicato soprattutto per ambienti eleganti e raffinati.
Può esser però posato con successo anche in bagno o in cucina, ma è necessario che tu te ne prenda cura prestando attenzione ai carichi pesanti che potrebbero danneggiarlo causando graffi superficiali e spaccature.
In commercio si trova nelle due grandi famiglie del noce nazionale o americano, contrassegnato da una tinta più uniforme.
Indoor, outdoor e tutto il gusto del teak
Se a un’altra essenza bruna come l’asiatico teak abbiamo già accennato parlandoti delle pavimentazioni in legno per esterno, è perché questo tipo di legno pregiato, usato anche nella nautica, è noto per la sua eccellente resistenza all’usura e agli agenti atmosferici.
Sa difendersi però anche dai parassiti e si fa notare per le marcate venature e per il colore: spazia dal castano al bruno-cioccolato, ma si schiarisce sino a indorarsi sotto l’influenza della luce solare.
Non meno importante, per chi in casa ospita amici a quattro zampe è che il teak, proposto da Woodco nella collezione Dream, tollera ottimamente le loro zampate.
Iroko, frassino, faggio e larice: gli altri grandi classici
Se cerchi un parquet più scuro e sempre indiscutibile per eleganza, durezza e longevità, l’iroko, legno esotico e africano, è un legno grasso e pertanto altamente resistente alle variazioni di temperatura e all’umidità, non a caso utilizzato, come il teak, anche per le pavimentazioni esterne. È semplice da lavorare e di colore marrone chiaro all’origine, si imbrunisce per via della naturale ossidazione.
Tornando alle qualità chiare, il frassino vanta doti di solidità tali da promuoverne l’uso anche nella produzione di serramenti e infissi: nel mondo dei parquet la sua tavolozza – dal rosa all’ocra sino al castano-oro con venature verdastre – lo rende una presenza fissa negli spazi in stile contemporaneo. Reagisce bene agli urti, data la sua elasticità, mentre tende a soffrire l’attacco di insetti e parassiti. Non va d’accordo con i pannelli radianti e tale svantaggio è tipico anche del faggio, altra essenza molto chiara che reagisce agli effetti del riscaldamento a pavimento con una tendenza a scurirsi. È di durezza media e non patisce il calpestio, ma è consigliabile invece tenerlo alla larga dall’umidità.
Ultimo, ma certamente non per importanza il larice è un legno ideale per un parquet solido e resistente senza rinunciare al calore di una casa di montagna, dove viene spesso utilizzato. Insieme al rovere, il larice è uno dei legni più apprezzati e utilizzati nei pavimenti perché la presenza di nodi e le sue venature fiammate, conferiscono vivacità estetica alla superfici e si può adeguare a qualsiasi trattamento in superficie.